È dimostrato che i cittadini informati partecipano di più alla vita politica. Un panorama mediatico locale e regionale intatto diventa dunque importante anche in termini di politica democratica. Lo strumento del sostegno indiretto alla stampa riconosce questa importanza e stanzia per le case editrici una serie di riduzioni sui prezzi di distribuzione postale per 50 milioni di franchi all’anno, il che avvantaggia i quotidiani e i settimanali in abbonamento (30 milioni all’anno) nonché la stampa associativa e delle fondazioni (20 milioni all’anno).
Nonostante il sostegno indiretto alla stampa, notoriamente il settore dei media attraversa un contesto economico difficile e si batte contro la tendenziale diminuzione dei ricavi. Per dare ai giornali regionali e locali il tempo necessario per adattarsi al mutato contesto del mercato, nella Berna federale è stata presentata una proposta di potenziamento temporaneo del sostegno indiretto alla stampa con la modifica della legge sulle poste: invece degli attuali 50 milioni di franchi all’anno, per sette anni verranno investiti 105 milioni di franchi all’anno nel sostegno indiretto alla stampa (45 milioni di franchi per i quotidiani e i settimanali, 30 milioni di franchi per la stampa associativa e delle fondazioni e nuovi 30 milioni di franchi per il recapito mattutino). Beneficeranno tuttavia di queste sovvenzioni solo le testate con una tiratura massima di 40 000 copie, ovvero i giornali locali e regionali.
L’Associazione dei Comuni Svizzeri (ACS) sostiene questo potenziamento temporaneo. Lo considera uno strumento efficace per mantenere la diversità e la qualità dei media, il che a sua volta rafforza la partecipazione politica nelle regioni e nei comuni.
Link alla presa di posizione (in tedesco)