Il Consiglio federale ha recentemente stabilitoche dal 1° gennaio 2023 le autorità non dovranno più redigere un’analisi tecnica per disporre zone 30 su strade non destinate prevalentemente al traffico veicolare. L’Associazione dei Comuni Svizzeri accoglie con favore questo sgravio amministrativo a favore delle autorità comunali.
Ampliato altresì il margine di discrezionalità delle autorità: si potranno realizzare zone 30 anche per migliorare la qualità di vita dei residenti.
Rimangono obbligatorie, invece, la decisione e la pubblicazione della disposizione in materia. Il Consiglio federale ribadisce che anche in futuro sulle strade di scorrimento nei centri abitati varrà il limite generale di 50 km/h e continueranno ad applicarsi i criteri odierni per motivare eventuali riduzioni. In questo modo si preserva la funzionalità della rete sovraordinata e si evitano defluenze di traffico.
L’Associazione dei Comuni Svizzeri accoglie con favore la decisione del Consiglio federale di semplificare l’introduzione delle zone 30. Il nuovo regolamento facilita considerevolmente la procedura in quanto, in futuro, non saranno più necessarie lunghe perizie. Di conseguenza, la creazione di zone 30 sarà semplificata per i comuni che intendono avvalersi di questo strumento.
Il concetto di strade di scorrimento viene introdotto e definito nel diritto stradale (art. 1 cpv. 9 OSStr). Esso indica strade progettate principalmente per soddisfare le esigenze del traffico motorizzato e consentire una viabilità efficiente, che garantisca trasporti sicuri, funzionali ed economici; tali arterie costituiscono la rete sovraordinata.