La legge sul servizio degli indirizzi (LSI) costituisce la base per l’istituzione e l’operatività di un servizio nazionale degli indirizzi cosicché le autorità federali, cantonali e comunali, così come terze parti aventi mansioni legali, potranno accedere da tutta la Svizzera agli indirizzi delle persone fisiche ivi registrate.
L’Associazione dei Comuni Svizzeri (ACS) promuove sostanzialmente questo progetto in quanto lo considera un importante passo avanti verso una gestione digitalizzata. Il servizio nazionale degli indirizzi (SNI) genera un valore aggiunto per le autorità, tra l’altro perché semplifica le ricerche di indirizzi e domicili, rendendo più efficienti i processi dell’amministrazione pubblica. Dall’ottica dell’ACS, l’attuale proposta di legge non sarebbe però ancora soddisfacente. In occasione dell’indagine conoscitiva del 19 ottobre dinanzi alla Commissione di politica statale del Consiglio degli Stati (CIP), l’ACS in collaborazione con l’Unione delle città svizzere e l’Associazione svizzera dei servizi agli abitanti, ha richiamato l’attenzione in particolare sui quattro aspetti critici seguenti:
• Costi aggiuntivi: d’ora in poi, i dati relativi agli indirizzi saranno disponibili agli utenti dell’intero territorio nazionale, pertanto gli uffici di controllo abitanti dovranno gestire un maggior numero di richieste. Saranno inoltre necessarie ulteriori risorse per poter far fronte ai requisiti in termini di qualità e attualità dei dati gestiti dall’SNI. La collettività responsabile della gestione del registro degli abitanti dovrà essere indennizzata per tali costi aggiuntivi.
• Obbligo di pagamento delle tasse: l’ASC ritiene che l’SNI dovrebbe essere un servizio digitale fondamentale gratuito. Tuttavia, qualora il Parlamento dovesse optare per un finanziamento mediante il pagamento di tasse, non dovrebbero essere gli uffici controllo abitanti a essere esentati dal pagamento delle stesse, bensì la collettività responsabile del registro degli abitanti. Soprattutto considerando che gli utenti saranno principalmente altre divisioni comunali e non i servizi per i cittadini (i fornitori di dati) stessi.
• Responsabilità civile: la collettività responsabile del registro degli abitanti non dovrebbe rispondere per la gestione dei dati rilevati nell’SNI.
• Diritto di comunicazione: attualmente, l’assenza di competenze federali nella regolamentazione delle comunicazioni comporta diverse disposizioni e pratiche a livello cantonale. Senza una regolamentazione a livello federale, i dati confluiranno nell’SNI in modo non uniforme.
Factsheet congiunto di ASC, UCS e ASA (in francese)