Come qualsiasi altro settore economico, anche la cultura provoca emissioni dirette e indirette. Con quattro raccomandazioni rivolte agli enti di promozione della cultura, il Dialogo culturale nazionale, di cui fa parte anche l'Associazione dei Comuni Svizzeri, intende dare un contributo concreto alla sostenibilità.
Istituzioni, produzioni, tournée, festival ed eventi: nel settore culturale sono molte le fonti di emissioni che hanno un impatto sul clima. Ma in che modo questo settore può contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici senza limitare la libertà artistica? Per rispondere a questa domanda il Dialogo culturale nazionale ha attivato nel 2021 un gruppo di lavoro dedicato al tema dell’ecologia nella cultura.
Questa iniziativa ha permesso di formulare quattro raccomandazioni concrete per gli enti di promozione culturale di Città, Comuni, Cantoni e Confederazione. Le raccomandazioni includono, ad esempio, l’impiego di guide e strumenti per l’attuazione di misure concrete e lo scambio di conoscenze tra gli attori del settore.
Il Dialogo culturale nazionale ha approvato le quattro raccomandazioni della seduta del 25 novembre 2024. Spetta ora agli enti di promozione della cultura affinarle e attuarle.
Ecologia nel settore culturale: Rapporto finale con raccomandazioni
Il Dialogo culturale nazionale, istituito nel 2011, riunisce rappresentanti delle istituzioni politiche e degli enti di promozione culturale dei Cantoni, delle Città, dei Comuni e della Confederazione. La sua attività si fonda su una convenzione del 2011 e su un programma di lavoro quadriennale. Il suo organo di gestione strategica è costituito dalle istituzioni politiche, nello specifico dal capo del Dipartimento federale dell’interno (DFI) e da rappresentanti della Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE), dell’Unione delle città svizzere (UCS) e dell’Associazione dei Comuni Svizzeri (ACS). A nome dell'ACS, Georges Schmid, membro del Comitato dell'ACS e presidente della Federazione svizzera dei patriziati, sarà ora membro del Dialogo culturale nazionale a livello politico.